Critico e scrittore francese. Conseguita la laurea in Lettere alla Sorbona,
partecipò alla prima guerra mondiale, raccontando in seguito la sua
esperienza al fronte nel romanzo
Il guerriero diligente (1915).
Collaboratore della "Nouvelle Revue française" dal 1919, ne divenne
direttore nel 1925, incarico che mantenne fino al 1940. Nell'ambito di questa
attività, si interessò, in particolare di Surrealismo ed
esercitò, sulla letteratura a lui contemporanea, uno straordinario
influsso. Entrato nella Resistenza nel 1940, durante il periodo bellico fu il
fondatore della rivista clandestina "Les lettres françaises". Nel 1953,
in collaborazione con Marcel Arland, riprese la direzione della "Nouvelle Revue
française". Nel 1964 divenne membro dell'Académie
Française. Tra i saggi di
P., ricordiamo:
I fiori di Tarbes
(1941),
Chiave della poesia (1944),
Le cause celebri (1950),
La
prova per mezzo dell'etimologia (1953),
Elogio dell'arte informale
(1962) (Nîmes 1884 - Boissise-Le-Bertrand 1968).